Dopo una lunga assenza, rimetto mani alla tastiera per sfoggiare la nuova veste grafica del mio blog (per cui devo ringraziare Giada e Valentina). Mi piacerebbe raccontarti di quanto sia stata dura tenere idee, pensieri e scatti solo per me in questi mesi, ma mentirei.
La verità è che essere INinfluencer in un mondo in cui nessuno ha voglia di esserlo è meraviglioso.
Peccato che il mio lavoro esiga che si sappia che faccia ho, cosa penso, come lavoro e anche con chi, magari. Ed ecco che la preparazione del nuovo sito mi ha obbligata a posare per un servizio fotografico. Un’impresa titanica, visto il carattere della sottoscritta, che ha messo a dura prova la pazienza di una certa fotografa (perdoname Vale por mi timidezza loca).
Buone nuove lavorative
Fortunatamente il buon vecchio passaparola ha riempito il vuoto lasciato dal mio “silenzio social”, portandomi nuovi contatti e progetti a cui sono stata felice di dedicare il 100% della mia attenzione, senza ansie e distrazioni da “personal branding”.
Tra le novità, due su tutte mi hanno riempito di gioia e soddisfazione: un corso di formazione che stiamo organizzando a sei mani e un’avventura iniziata appena un mese e mezzo fa come digital pr per il progetto PID (Punto Impresa Digitale). Credevo che di quel colloquio a Roma mi sarebbero rimasti solo un souvenir del Mercato Centrale e un biglietto della metro e invece ho ottenuto molto di più: un’esperienza di vita da cui cercherò di prendere il meglio, finché dura.
E vissero per sempre INinfluencer e contenti
Del resto, che dire? C’è chi sogna mete tropicali e chi, come me, brama un black out generale che faccia saltare le connessioni wi-fi e ci restituisca quelle umane. Nell’attesa credo mi batterò, nel mio piccolo, per un uso sano e consapevole dei social (soprattutto in età formativa) e continuerò a studiarli per lavoro e a snobbarli per passione.
E tu cosa farai? Qual è il tuo rapporto con i social? Hai mai pensato di prenderti una pausa? Se ti va, raccontami la tua esperienza in un commento.